HUMAN RIGHTS? @WORK

Fondazione Campana dei Caduti – Rovereto (TN) Italy

dal 5 giugno al 25 ottobre 2021

curated by Roberto Ronca

organization by Debora Salardi

141 Artists from 29 Countries Defend the Right to Work

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THE ARTISTS
Federica Aiello Pini, Luigi Ambrosio, Françoise Amossé, Marco Anastasi, Alice Andreoli, Maristella Angeli, Margherita Argentiero, Antonietta Aulicino, Alfredo Avagliano, Silvia Bacci, Rossella Baldecchi, Maddalena Barletta, Pg Baroldi, Romeo Battisti, Serena Battisti, PBellina, Laura Benaglia Nones, Bernie, Ruben Bertoldo, Carla Maria Bertolini, BI@, Bikkel, Silvano Biondani, Linda Blokken, Alessia Brozzetti, Vesna Bursich, Milena Buzzoni, Clelia Caliari, Massimo Campagna, Tatiana Carapostol, Rita Carelli Feri, Enzo Casale, Jean-Louis Casazza-Casa, Elisabetta Castello, Pablo Caviedes, Christine Cézanne-Thausse, Frank Chinea Inguanzo, Daniela Chionna, Chiara Coltro, Francesca Marina Costa, DanielaMo, Francesco De Lorenzo, Giuseppe De Michele, Claudia Del Giudice, Maria Donnici, Roberto Dovesi, Claudio Elli, Joël Equagoo, Tonia Erbino, Roberto Esposito, Nicla Ferrari, Fresneda Gutiérrez, Ignazio Fresu, Antonio Fumagalli, Silvana Garavello, GiLaPorta, Silvana Giannelli, Giuseppina Irene Groccia-GiGro, Roberta Guarna, Isabella Guidi, Lydia Hoffnungsthal, Theo Hues, Giuse Iannello, Ludmila Kazinkina, Stella Kukulaki, LaChigi, Francesco Lasalandra, Selena Leardini, Annalisa Lenzi, Francesca Lolli, Lavinia Longhetto-Lorenzo Cantarella, Roberto Lorenzini, Rosy Losito, Tiziana Lutteri, Ornella Luvj, Lucinda Lyons, Annette Mahoney, Francesca Romana Mainieri, Gabriella Maldifassi, Alberto Margoni, Rebeca Martinez, Nicola Martini, Roberta Masciarelli, Gerasimos Mavris-Elina Tsingiroglou, Giovanni Mazzi, Claudia Mazzitelli, Annette Mewes-Thoms, ElisaMigliaccio, Luna Miscuglio, Anna Montanaro, Ruth Moràn, Mia Morena, Piero Motta, Shahnila Mughees, Gabriela Natera, Florine Offergelt, Helene Öfwerström, Giulio Orioli, Mimmo Padovano, Teresa Claudia Pallotta, Stefano Piancastelli, Luca Piccini, Yajaira M Pirela M, Graziana Pizzini, Tiziana Placido, Carmen Popescu, Paul-Yves Poumay, Punto Critico, Silvia Rea, Enrico Robusti, Imerio Rovelli, Alex Sala, Grazia Salierno, Nobxhiro Santana, Cinzia Scarpa, Vittorio Sedini, Antonella Soria, Caterina Sorrenti, Gemma Spada, Maria Stamati, Daniela Tabarin, TAM CAGLIARI-Mimmo Di Caterino-Barbara Ardau, Franco Tarantino, Simonetta Testa, Testadilegno, Patrizia Ti., Nina Todorovic, Ivan Toninato, Guadalupe Urrutia, Gustavo Urruty, Julieta Valdez, Luisa Valenzano, Gabriela Villamil Auza, Angela Viora, Marina Vitolo, Max Volpa, Madeleine Wories, Stefano Zaghetto, Cristina Zanella, Marco Zanin, Susi Zucchi
Italy, France, Netherlands, Uk, Belgium, Moldova Rep, Ecuador, Usa, Austria, Cuba, Argentina, Togo, Switzerland, Spain,
Germany, Russia, Greece, Denmark, Mexico, Brazil, Perù, Pakistan, Oman, Sweden, Venezuela, Romania, Japan, Serbia, Australia
HUMAN RIGHTS? @WORK – part. 1 – Video Messages by Artists

HUMAN RIGHTS? @WORK – part. 2 – D.M.I. DOCUFILM

HUMAN RIGHTS? @WORK – part. 3 – ARTWORKS

HUMAN RIGHTS? @WORK – part. 4 – THE EXHIBITION

HUMAN RIGHTS? @WORK – Giornata Internazionale della Pace – UNRIC

IL TEMA DELL’EDIZIONE 2021: IL DIRITTO AL LAVORO

L’obiettivo 8 del’Agenda 2030 ONU recita come di seguito:
Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti.
Più o meno la metà della popolazione mondiale vive ancora con l’equivalente di circa due dollari al giorno. In molti luoghi, avere un lavoro non garantisce la possibilità di sottrarsi alla povertà. Questo progresso lento e disuguale richiede di riconsiderare e riorganizzare le nostre politiche economiche e sociali tese all’eliminazione della povertà. Una prolungata mancanza di opportunità di lavoro dignitose, investimenti insufficienti e sottoconsumo portano a un’erosione del contratto sociale di base a fondamento delle società democratiche, secondo cui tutti dobbiamo contribuire al progresso. La creazione di posti di lavoro di qualità resta una delle maggiori sfide per quasi tutte le economie.

Una crescita economica e sostenibile richiederà alle società di creare condizioni che permettano alle persone di avere posti di lavoro di qualità, che stimolino le economie e al tempo stesso non danneggino l’ambiente. Inoltre, sono necessarie opportunità di lavoro e condizioni di lavoro dignitose per l’intera popolazione in età lavorativa.

Fatti e cifre
• Il tasso di disoccupazione globale nel 2017 è stato del 5,6%, in calo dal 6,4% nel 2000.
• A livello globale, nel 2016 il 61% di tutti i lavoratori svolgeva un lavoro informale. Escludendo il settore agricolo, il 51% di tutti i lavoratori rientrava in questa categoria di occupazione.
• Gli uomini guadagnano il 12,5% in più delle donne in 40 paesi su 45 con dati.
• Il divario retributivo di genere globale si attesta al 23% a livello globale e senza un’azione decisiva ci vorranno altri 68 anni per raggiungere la parità retributiva. Il tasso di partecipazione delle donne alla forza lavoro è del 63%, mentre quello degli uomini è del 94%.
• Nonostante la loro crescente presenza nella vita pubblica, le donne continuano a svolgere 2,6 volte le cure non retribuite e il lavoro domestico degli uomini.

Traguardi
8.1 Sostenere la crescita economica pro capite in conformità alle condizioni nazionali, e in particolare una crescita annua almeno del 7% del prodotto interno lordo nei paesi in via di sviluppo
8.2 Raggiungere standard più alti di produttività economica attraverso la diversificazione, il progresso tecnologico e l’innovazione, anche con particolare attenzione all’alto valore aggiunto e ai settori ad elevata intensità di lavoro
8.3 Promuovere politiche orientate allo sviluppo, che supportino le attività produttive, la creazione di posti di lavoro dignitosi, l’imprenditoria, la creatività e l’innovazione, e che incoraggino la formalizzazione e la crescita delle piccole-medie imprese, anche attraverso l’accesso a servizi finanziari
8.4 Migliorare progressivamente, entro il 2030, l’efficienza globale nel consumo e nella produzione di risorse e tentare di scollegare la crescita economica
dalla degradazione ambientale, conformemente al Quadro decennale di programmi relativi alla produzione e al consumo sostenibile, con i paesi più
sviluppati in prima linea
8.5 Garantire entro il 2030 un’occupazione piena e produttiva e un lavoro dignitoso per donne e uomini, compresi i giovani e le persone con disabilità, e
un’equa remunerazione per lavori di equo valore
8.6 Ridurre entro il 2030 la quota di giovani disoccupati e al di fuori di ogni ciclo di studio o formazione
8.7 Prendere provvedimenti immediati ed effettivi per sradicare il lavoro forzato, porre fine alla schiavitù moderna e alla tratta di esseri umani e garantire la proibizione ed eliminazione delle peggiori forme di lavoro minorile, compreso il reclutamento e l’impiego dei bambini soldato, nonché porre fine entro il 2025 al lavoro minorile in ogni sua forma
8.8 Proteggere il diritto al lavoro e promuovere un ambiente lavorativo sano e sicuro per tutti i lavoratori, inclusi gli immigrati, in particolare le donne, e i precari
8.9 Concepire e implementare entro il 2030 politiche per favorire un turismo sostenibile che crei lavoro e promuova la cultura e i prodotti locali
8.10 Rafforzare la capacità degli istituti finanziari interni per incoraggiare e aumentare l’utilizzo di servizi bancari, assicurativi e finanziari per tutti
8.a Aumentare il supporto dell’aiuto per il commercio per i paesi in via di sviluppo, in particolare i meno sviluppati, anche tramite il Quadro Integrato Rafforzato per l’assistenza tecnica legata agli scambi dei paesi meno sviluppati
8.b Sviluppare e rendere operativa entro il 2020 una strategia globale per l’occupazione giovanile e implementare il Patto Globale per l’Occupazione dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro

Il potere dell’arte, come in ogni epoca, è raccontare il proprio tempo, denunciarne le aberrazioni, valorizzarne le eccellenze e le potenzialità e creare un ponte comunicativo per proporre nuove soluzioni per un futuro più creativo e più efficace.
Anche alla luce di tutto questo, AIAPI chiede quindi agli Artisti e alle Artiste di tutto il mondo di denunciare a gran voce una situazione che, se prima del 2020 era seria, ora è veramente drammatica! Parlare, gridare, farsi sentire perché tutte le persone del mondo possano avere accesso a un pieno godimento del proprio diritto a un lavoro dignitoso e garantito è fondamentale!
Parlarne attraverso il linguaggio universale dell’arte è un modo incredibilmente efficace per riuscire a parlare con chiunque, di qualsiasi cultura e di qualsiasi età, anche e soprattutto, creando nuove visioni creative che la mente dell’Artista sa, da sempre, offrire al mondo.
La parola all’Arte!

THE THEME OF THE 2021 EDITION: THE RIGHT TO WORK

Goal 8 of the UN 2030 Agenda reads as follows:
Encourage lasting, inclusive and sustainable economic growth, full and productive employment and decent work for all.
More or less half of the world’s population still lives on the equivalent of about two dollars a day. In many places, having a job does not guarantee the possibility of escaping poverty. This slow and uneven progress requires us to reconsider and reorganize our economic and social policies aimed at eliminating poverty. A prolonged lack of decent job opportunities, insufficient investment and underconsumption lead to an erosion of the basic social contract at the foundation of democratic societies, according to which we all must contribute to progress. Creating quality jobs remains a major challenge for nearly all economies.
Economic and sustainable growth will require companies to create conditions that allow people to have quality jobs, which stimulate economies and at the same time do not harm the environment. In addition, job opportunities and decent working conditions are needed for the entire population of working age.

Facts and figures
• The global unemployment rate in 2017 was 5.6per cent, down from 6.4per cent in 2000.
• Globally, 61per cent of all workers were engaged in informal employment in 2016. Excluding the agricultural sector, 51per cent of all workers fell into this employment category.
• Men earn 12.5per cent more than women in 40 out of 45 countries with data.
• The global gender pay gap stands at 23 per cent globally and without decisive action, it will take another 68 years to achieve equal pay. Women’s labour force participation rate is 63 per cent while that of men is 94 per cent.
• Despite their increasing presence in public life, women continue to do 2.6 times the unpaid care and domestic work that men do.

Goals
8.1 Sustain per capita economic growth in accordance with national circumstances and, in particular, at least 7 per cent gross domestic product growth
per annum in the least developed countries
8.2 Achieve higher levels of economic productivity through diversification, technological upgrading and innovation, including through a focus on highvalue added and labour-intensive sectors
8.3 Promote development-oriented policies that support productive activities, decent job creation, entrepreneurship, creativity and innovation, and encourage the formalization and growth of micro-, small- and medium-sized enterprises, including through access to financial services
8.4 Improve progressively, through 2030, global resource efficiency in consumption and production and endeavour to decouple economic growth from
environmental degradation, in accordance with the 10-year framework of programmes on sustainable consumption and production, with developed countries taking the lead
8.5 By 2030, achieve full and productive employment and decent work for all women and men, including for young people and persons with disabilities,
and equal pay for work of equal value
8.6 By 2020, substantially reduce the proportion of youth not in employment, education or training
8.7 Take immediate and effective measures to eradicate forced labour, end modern slavery and human trafficking and secure the prohibition and elimination of the worst forms of child labour, including recruitment and use of child soldiers, and by 2025 end child labour in all its forms
8.8 Protect labour rights and promote safe and secure working environments for all workers, including migrant workers, in particular women migrants,
and those in precarious employment
8.9 By 2030, devise and implement policies to promote sustainable tourism that creates jobs and promotes local culture and products
8.10 Strengthen the capacity of domestic financial institutions to encourage and expand access to banking, insurance and financial services for all
8.A Increase Aid for Trade support for developing countries, in particular least developed countries, including through the Enhanced Integrated Framework for Trade-Related Technical Assistance to Least Developed Countries
8.B By 2020, develop and operationalize a global strategy for youth employment and implement the Global Jobs Pact of the International Labour Organization

Since setting the goals of the Agenda 2030, unfortunately many things have changed around the world from 2020 to today.
The data cited has dramatically worsened and the recession has increased, global growth has declined, millions of people have lost their jobs, and almost
every workplace is experiencing severe problems.
All this, albeit to a different extent depending on the country, affects all people in the world.
The gaps between social classes have dramatically widened, the gender gap is ever deeper, and youth unemployment and in general has reached alarming
levels; to recover from such a serious situation, effective social and labor policies will be needed at all levels and all governments of the world require enormous responsibility, great ethics, great professionalism and above all an ability to operate as never before.
The power of art, as has happened in every era, is to tell about the contemporary, denounce its aberrations, enhance its excellence and potential and create a communication bridge to propose new solutions for a more creative and more effective future.
Also for this, AIAPI therefore asks Artists from all over the world to loudly denounce a situation that, if before 2020 was serious, is now truly dramatic!
Talking, shouting, being heard so that all the people of the world can have access to full enjoyment of their right to decent and guaranteed work is essential!
Talking about it through the universal language of art is an incredibly effective way to be able to talk to anyone, of any culture and of any age, also and above all, creating new creative visions that the mind of the Artist has always been able to offer to the world. .
The word to the Art!