Video Spot

HUMAN CROSSING

FOOTPRINTS OF CULTURE AND PEACE

A CURA DI ROBERTO RONCA

ORGANIZZAZIONE DEBORA SALARDI

FENIA KOTSOPOULOU

BLUER

FONDAZIONE CAMPANA DEI CADUTI

ROVERETO (TN) – ITALY

4 MARZO – 4 MAGGIO 2023

HUMAN CROSSING rappresenta il cammino del genere umano.

Fenia e Bluer ci accompagnano in questo viaggio con due visioni, due estetiche due mondi narrativi completamente diversi ma che convergono nel rifiuto di ogni discriminazione.

In questo evento ho voluto intrecciare due menti assolutamente diverse e lontane, ma con un elemento in comune: la ricerca del miglioramento continuo.

Fenia parla della situazione della donna e della società e lo fa attraverso la sua fisicità.

Il suo corpo è la sua stessa arma, e non ha alcuna paura di usarlo.

Non ha sovrastrutture e riporta sempre un racconto scevro da qualsiasi orpello, privo sempre di qualsiasi autocompiacenza e, anzi, in modo estremamente crudo e spesso spietato.

Per Fenia la pace è l’abbattimento di ogni tipo di violenza; e la più grande violenza è la mancanza di rispetto tra gli esseri umani.

I suoi video spesso fanno male. In maniera ironica ti fa sentire ridicolo nelle tue piccolezze.

Non vuole accusarti, smuovere il tuo senso di colpa o puntare il dito su di te.

Eppure riesce a farlo ugualmente, ma con l’ironia e il sarcasmo.

Con immagini dirette e a volte brutali polverizza le tue convinzioni e ti lascia lì a guardarle, piccole e stupide.

Fenia si trasforma di continuo.

Il suo messaggio viene veicolato attraverso il suo corpo e così ogni volta riesce a diventare qualcosa di diverso: diventa esattamente ciò che vuole trasmettere.

Bluer dipinge con tanti materiali, imprigiona i colori, li chiude in scatole magiche che li trasformano e procede incessantemente in una continua ricerca di immagini e significati.

Trova continuamente nuove tecniche, anche inventandole.

Bluer non si accontenta mai e non può smettere di raccogliere la natura nella sua manifestazione migliore.

Bluer è un creatore di archivi. E se la metafora della pace può essere rappresentata con immagini infinite, come la natura e l’Universo ci hanno insegnato, attraverso la contemplazione di ciò che ci fa bene, così Bluer prende alcuni di questi elementi e ricrea oggetti nuovi.

Lui ridisegna ciò che la natura gli offre e che sembra gli chieda di continuare a creare.

Il sole non è solo il sole; il mare non è solo il mare; la natura non è solo la natura: sono anche a soprattutto messaggi.

E Bluer è colui che veicola questi messaggi e li restituisce in modo che possano essere comprensibili a più persone possibile.

Bluer aiuta la natura ad essere conosciuta nella sua parte più poetica.

Quindi Fenia e Bluer insieme perché sono due persone che non si accontentano mai.

Della non violenza e della pace non ne hanno mai abbastanza.

Continuano a portare fuori il loro messaggio sempre in modi diversi, nuovi, inaspettati, che ti lasciano perennemente stupito nell’osservazione e nella comprensione.

Fenia e Bluer sono due moti perpetui che, pur andando in direzioni totalmente diverse, incrociano i loro punti di osservazione su un’orizzonte comune: l’evoluzione!

E, siamo onesti, intellettualmente parlando: se l’evoluzione potesse essere questa, allora il mondo sarebbe davvero un posto migliore.

Grazie a Fenia e Bluer possiamo provarci! Adesso possiamo ascoltare il messaggio, comprenderlo e farlo nostro.

Ora dipende da noi.

E allora l’incrocio umano che nel 2023 sarà raccontato alla Fondazione Campana dei Caduti è un moto perpetuo che porta alla costruzione della pace attraverso l’evoluzione di significati e significanti che conducano, finalmente, al concetto totale della non violenza e della pace.

Ed ecco perché HUMAN CROSSING – FOOTPRINTS OF CULTURE AND PEACE, viene proposto alla Fondazione Campana dei Caduti di Rovereto.
Maria Dolens suona per gli esseri umani, portatori di pace.

BLUER interview

FENIA interview

BLUER

Sono Lorenzo Viscidi Bluer. Sono nato a Venezia il 19 Giugno 1962.

A partire dai primi anni 90 inizio l’attività di pittore con una passione particolare per il colore blu ( Bluer – facitore di blu ) prima con colori ad olio poi acrilici infine con inchiostri, pigmenti puri e resine.

A partire dal 2005 la mia ricerca artistica oltre che al colore blu si è rivolta anche alla luce e alla trasparenza e alla sperimentazione con altri materiali: vetro di Murano, ceramica e soprattutto plexiglas con il quale realizza anche sculture e installazioni.

Nella pittura ho utilizzato anche telai polimorfi o curvi o con possibilità di variarne la dimensione con telai e strutture ad incastro a geometrie variabili.

Ulteriori effetti vengono realizzati su dipinti realizzati con inchiostri, minerali e pigmenti puri con resine che vengono poi impresse anche su più strati e in modo irregolare e su tele intro ed estro flesse.

Ho esposto le proprie opere in più di 200 mostre personali e fiere ed eventi artistici in oltre 20 nazioni di tutto il mondo.
Collaboro stabilmente con Gallerie in tutto il territorio nazionale ma anche in USA, Francia, Romania, Libano.
Sono stato vincitore della Biennale della Saccisica come pittore e della prima edizione della Biennale di Asolo come scultore.
Sono presente ad EXPO Milano 2015 nell’installazione la “ Fabbrica Pensante “ e con installazioni nell’isola di Mazzorbo a Venezia.
Ho partecipato ad eventi collaterali della 52 Biennale di Venezia Arte e della 12 Biennale di Venezia Architettura.
Sono stato invitato alla 54 Biennale di Venezia Arte nella sezione artisti veneti.
Nel 2021 ho partecipato all’ evento collaterale “ Without Land / Pomerium “ della 17 Biennale di Venezia Architettura e ad alcune Mostre internazionali dedicate al centenario di Dante.

Sono inoltre in programma nel 2023 Mostre personali a Venezia, Nardo’, Pirano e una grande mostra nelle Gallerie Civiche del Comune di Padova divisa in due sezioni una dedicata al Plexiglas “ Volo nella Luce “ e una alle nuove opere pittoriche “ Blu – i Confini dell’ Anima “
Una mia opera con una goccia di acqua inglobata nel plexiglas è stata selezionata per la “Moon Gallery“ con opere di artisti di tutto il mondo che attualmente stanno orbitando intorno alla terra nella Stazione Spaziale Internazionale e poi verranno collocate nella sede permanente umana sulla Luna.
A me e alle mie opere – sia in plexiglas che dipinti – sono stati dedicati molti libri d’ Arte, i principali editi da Giorgio Mondadori e da SKIRA.
Nel 2021 SKIRA ha edito il volume “Bluer – i Confini dell’Anima“ a cura del critico d’arte e scrittore Luca Nannipieri e con un testo anche del filosofo Umberto Curi.
Come scrittore ho pubblicato “ L ‘uomo che incontrava i canguri – racconti per inquieti e ipocondriaci “ Campanotto Editore 2001 e “ Padre – Inni del saluto “ Il Battello 2019

FENIA

Sono un’artista interdisciplinare (performance (arte), danza, video, fotografia) residente nel Regno Unito e di origine greca, che ha conseguito un MFA in Coreografia dell’Arte dal Vivo presso l’Università di Lincoln (Regno Unito), una laurea con lode in Danza presso l’Accademia Nazionale di Danza di Roma (Italia) e una laurea in Lingua e Letteratura Italiana presso l’Università Aristotelion di Salonicco (Grecia).
Nel corso dell’ultimo decennio, il videomaking e la fotografia sono diventati componenti dominanti e persistenti della mia pratica artistica.
Tutta la mia ispirazione proviene dalla vita quotidiana, dagli incontri, dall’osservazione delle relazioni interpersonali, dai luoghi abbandonati, dalla performatività di genere, dagli approcci femministi alla soggettività e all’identità femminile.
I temi centrali dei miei progetti recenti includono il corpo come luogo di raccolta delle emozioni e sito di trasformazione, la memoria personale e collettiva, la frammentazione, la costruzione e la de/costruzione dell’identità femminile/maschile, la performatività della documentazione e i diversi usi degli archivi personali. Alla ricerca di un modo olistico di esprimere la mia visione, e sulla base di un approccio rizomatico al fare arte, cerco di collaborare con artisti provenienti da diversi campi e da diversi contesti culturali.
La mia ricerca pratica “Vulvography: photography and performance from a female point of view” (Vulvografia: fotografia e performance da un punto di vista femminile) si è concentrata sulla natura di genere del ruolo performativo del fotografo, esplorando al contempo i modi per affrontare il fallocentrismo implicito nella pratica della fotografia. Le questioni relative alla politica dello sguardo, al ruolo della macchina fotografica e alle possibilità dell’oggetto fotografico influenzano il mio orientamento e la mia sperimentazione con il mezzo.
Come performer (di danza), produttore e operatore visivo, le mie opere e quelle dei miei stretti collaboratori sono state presentate in un’ampia gamma di festival e piattaforme artistiche, che comprendono i campi della danza, della performance sperimentale, della live-art e della video-art.
Dal 2016 sono artista in residenza presso x-church (Gainsborough, Regno Unito) all’interno di un gruppo di 10 artisti, che esplorano l’idea di “residenza” in una vecchia ex chiesa in Ashcroft Road, Gainsborough (Regno Unito), già St. John the Divine Parish Church.
Dal 2019 insegno al Master in Performance Practices dell’Università ArtEZ di Arnhem (Paesi Bassi)