FONDAZIONE OPERA CAMPANA DEI CADUTI | ROVERETO | TN | Italy | www.fondazioneoperacampana.it
20 Maggio 2017 | 14 ottobre 2017
161 Artisti da 30 Paesi raccontano l’acqua e il suo inestimabile valore
HUMAN RIGHTS? #H2O – SPECIAL EDITION – 2017
HUMAN RIGHTS?#H2O, dedicata all’Acqua da cui nasciamo, propone tematiche che esigono risposte urgenti e coinvolgenti: è una Rassegna che impone una conoscenza più intensa e impegna le coscienze ad una consapevolezza totale.
HUMAN RIGHTS?#H2O chiede quindi agli Artisti di parlare dell’acqua perché primo tra i diritti umani e chiede di farlo in maniera originale, significativa, concreta e parlandone con trasporto e coinvolgimento sappiano comunicare al pubblico la sua natura, la sua forza, la sua sacralità e la necessità di proteggere la sua essenza.
L’Acqua è di tutti; e se a tutti appartiene, tutti dobbiamo imparare a conoscerla e a rispettarla.
Parlare dell’Acqua come diritto primario significa rivolgersi alle donne, agli uomini, alle bambine e ai bambini verso le quali e verso i quali abbiamo un dovere essenziale e urgentissimo: far comprendere, attraverso le immagini, il sacro rispetto per ciò che crea la vita.
Senza l’Acqua nessuno di noi esisterebbe; l’acqua fa di noi ciò che siamo.
Celebriamo l’Acqua per celebrare la vita.
GLI ARTISTI
ACCA / Anna Caser e Adriano Cecco | Egizia Agatone | Domenico Asmone | Alfredo Avagliano | Julia Bagryanskaya | Rossella Baldecchi | PG Baroldi | Giancarlo Beltrame | Alessandra Binini | Alessandra Bisi | Margreet Blaas | Linda Blokken | Bluer | Giancarlo Bonacina – Nastrorosso | Gina Bonasera | Lidia Borella | Claudine Boucq | Bernard Bouton | Enrico Bovi | Sarah Bowyer | Flavio Bregoli | Salvatore Bruno | Eduardo Cabrer | Clelia Caliari | Maria Capellini | Massimo Cappellani | Calogero Carbone e Maria Grazia Lunghi | Norma Carminati | Elisabetta Castello | Jill Casty | Alex Cattoi | Elvezia Cavagna | Teresa Condito | Mavry – Maurizio Corradin | Nadia Cultrera | Orietta Dal Santo | Giovanna Dalla Villa | Giovanna D’Amico | Claudia Del Giudice | Maria Di Cosmo | Dario Di Franco | Rino Di Terlizzi | Brigitte Dietz | Tonia Erbino | Fabrizio Fabbroni | Remigio Fabris | Francesco Fai | Eva Fellner | Franca Filippini | Romina Fiorani | Ignazio Fresu | Antonio Fumagalli | Svetoslava Georgieva | Aranka Gérné Mezősi | Tiziana “Tirtha” Giammetta | Federica Gionfrida | Fabrizio Giusti | Annette e Martin Goretzki | Katerina Grapsia | Natalia Gromicho | Mihai Grosu | Isabella Guidi | Anna Gunnlaugsdottir | Lydia Hoffnungsthal | Tomasz Holuj | Gerardo Iorio | Antonella Iovinella | Safa Kasaei | Ioanna Katsibra | Emir Krajišnik | Lucia Lacopo | Alberto Lanzaretti | Monika Lederbauer | Annalisa Lenzi | Adrian Lis | Lavinia Longhetto | Jeanette Luchese | Lughia | Ornella Luvisotto | Giuliana Magalini | Gabriella Maldifassi | Chaitali Mallick Daftari | Gilberto Maltinti | Mario Luciano Marino | Emanuele Marsigliotti | Moreno Marzaroli | Sauro Marzioli | Roberta Masciarelli | Vera Elvira Mauri | Gerasimos Mavris | Giovanni Mazzi | Claudia Mazzitelli | Mazzocca & Pony | Alvaro Mejias | Memo_Art – Marianna Merler e Christian Molin | Mary Miller | Anita Monoscalco | Anna Montanaro | Piero Motta | Maurizio Muscettola | Hoang Ngo Duc | Patrizia Nicolini | Josep Nogué Pola | Maria Oikonomou | Giulio Orioli | Elena Ospina | Mariamarta Pacheco | Viviana Palestini | Mauro Paolini | Isabella Paris | Emil Catalin Pascar | Nadia Perrotta | Sylvia Petsoura | Luca Piccini | Yajaira M. Pirela M. | Cloo Potloot | Punto Critico | Roberto Ramirez Anchique | Viviana Rasulo | Sonia Riccio | Nikolay Rusev | Marika Santoni | Simona Sarti | Antonella Sassanelli | Giuseppe Sassone | Daniela Savini | Adelaide Scavino | SER – Serena Viola | Isabel Sevillano Palacios | Maela Silvestrin | Leni Smoragdova | Antonella Soria | Ernesto Massimo Sossi | Rodica Strugaru | Andrea Tabacco | Anis Tabaraee | Daniela Tabarin | TAM Cagliari – Mimmo Di Caterino e Barbara Ardau | Testadilegno | Marie Theophilou | Jessica Tibaldo | Ivan Toninato | Sofia Tornero Gea | Rosalba Trentini | Elina Tsingiroglou | Joanna Turlej | Petr Vlach | Massimo Volponi | Karen Wild | Madeleine Wories | Mariva Zacharof | Stefano Zaghetto | Cristina Zanella | Iaia Zanella
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Musiche di Alioune Slysajah
Alioune Biaye (Slysajah) is a multi instrumentalist, singer,song writer, (Kamale Ngoni player, Kora player, Guitarist, keyboardist, pianist), composer, sound engineer and arranger bassed in Venice ITALY. After many years of perfoming and collaborating as a Keyboard player, Guitarist and Kora player with various artist in the world… In 2002 he started dedicating his full time on composing, arranging music and creating new style and forms of music: Afro-manding, Afro-bugarabu, Afro-reggae. He tries to live with his band,inspired Afro-beat,Blues & Reggae.
He is a member of the Baye Fall movement. Sound-spiritual movement which brings together all the religions of the world.
He believes that the property is hidden in the heart of everyone and we should better watch his heart to do good around us.
Whatever gives nausea to the vulture and makes hyenas vomit, make sure it comes to me i will trsansform it to purity
(Mame Cheikh Ibra Fall)
Baye Fall is being at one with all one energy.
Undertaking all work as prayer,they recognizable by their hair worn as locks. Their colorful patchwork garnments prayer beads around their neck . They do not pray five times a day,neither do they fast once a year .some consider them an evolution of the Ceddo.Warriors in the old Aristocracy of Africa. Theyh are Sufi?s they own nothing.sometimes beg for their sustenance they give everything.
Baye Fall is like a funnel he does not keep oil.
Whoever has not yet polished his heart from all vanities will never know joy, the Baye Fall sing all the night in a circle and rotate as clockwise the key into the other time.
Lah ilaha ill Allah.
Resonance from the hearts vibrations overwhelming time and space .The circle is the jorney back to one?s self there is no begining and no end there is only One.
LA PRESENTAZIONE DEL PROF. ANGELO CALABRESE
Nessun progetto d’Arte e Cultura, nel senso più vasto del coinvolgimento delle radici esistenziali, potrebbe mai reggere il confronto con questo che proponiamo, glorificando l’Acqua, che dà la vita.
Francesco, il suo più eletto cantore, nel Cantico delle Creature la definisce utile, humile, pretiosa et casta.
Questo elemento essenziale alla vita, riveste un ruolo di primaria ed irrinunciabile importanza perché è quello da cui prende origine la vita stessa.
Della purezza non si discute: l’acqua è purificatrice; può essere solo contaminata e quindi ha una prerogativa che la pone in cima tra le radici della vita stessa.
Concretamente, poi, coniugata alla fertilità della terra, l’acqua ha il privilegio dell’umiltà, di porsi al servizio della zolla e soltanto per renderla fertile.
Che poi sia preziosa non c’è dubbio: non c’è prezzo che tenga, quando il bisogno dell’acqua diventa impellente: è una benedizione ineffabile per la terra che le affida i misteri dei suoi semi.
Utile, quindi, umile, preziosa e casta l’acqua, irrinunciabile nel nostro tempo dell’incertezza, e per il futuro in cui le guerre saranno motivate dalla necessità di detenerne il predominio, diventa questa volta fonte ispirativa delle arti figurative, che appuntano infatti la loro attenzione sugli effetti dell’inquinamento che continua a depauperare le attuali risorse del pianeta.
Nel nostro tempo è un bene prezioso da riconsacrare, proprio come già facevano i nostri antenati, quando ad ogni fonte associavano una divinità.
Scoprire il mare è meraviglia che toglie il respiro, ma è ineffabile il fascino autentico di una fonte, da cui l’innocenza di questo elemento vivificatore ci sussurra tra le mani la sua canzone.
Che poi acquisti consistenza e spessore, scorra, cerchi i suoi alvei e proceda verso il mare per confondersi nelle sue onde, può diventare materia di poesia, ma nessuno potrà mai conoscere quali segreti di pietre e zolle abbia appreso nel suo percorso.
Si innamora dell’Acqua chi ama la vita dove ha più vita.
Chi cerca nella zampillante trasparenza quei misteri che alimentano fioriture e muovono le grandi macchine della tecnologia per il bene dell’umanità.
Proprio dall’Acqua sono germinate le vitali componenti che formano l’ossatura di tutte le narrazioni naturali, culturali, economiche e produttive.
La Rassegna che noi proponiamo è una vera e propria chiamata alle arti, cui è a cuore l’esistenza del nostro pianeta.
Non c’è quindi limite alle possibilità creative degli artisti, i quali sanno come da una rupe zampilli l’acqua che si farà onda, nube e gelo prima di tornare a vivificare il nostro pianeta.
Gli artisti conoscono l’immenso, la furia delle acque e i rischi delle esondazioni; non a caso gli studiosi di idraulica avvertono che bisogna imparare a convivere con le radici della vita nelle loro metamorfosi comportamentali.
Gli artisti sono chiamati ad un responsabile coinvolgimento per testimoniare l’impegno per la realtà civile, per verificare un incontro ottimale tra Cultura ed Esistenza nei luoghi di massima modificazione, specie dove tutte le crisi sono a rischio di non ritorno.
L’Arte per l’Acqua, primo diritto umano, affronta le tematiche della vita dove ha più vita e del nutrimento inteso nel senso più vasto, senza del quale non è possibile alimentare il pensiero, dare fondamenta all’educazione all’ambiente, a una visione planetaria della materia che vive e conforta gli uomini alla difesa della propria esistenza nel rispetto della natura e del prossimo.
In tutte le possibili forme della comunicazione e della espressività, l’arte saprà rispondere agli interrogativi che incalzano e suggerire concrete modalità comportamentali.
Stiamo transitando dalla globalizzazione massiccia a spazi interplanetari, soggiorni che dovrebbero diventare Luoghi per nuovi nostri rapporti con la loro natura compatibile.
Anche questo sogno affonda le radici nella necessità di trovare l’Acqua, per rieducarci a vivere: con quella abbiamo il nostro legame più forte.
LA LOCATION: FONDAZIONE OPERA CAMPANA DEI CADUTI | ROVERETO
La città di Rovereto ospita sul Colle Miravalle la grande Campana dei Caduti, Maria Dolens, intuita e voluta dal sacerdote roveretano don Antonio Rossaro all’indomani della Grande Guerra come
simbolo imperituro di condanna del conflitto, di pacificazione delle coscienze, di fratellanza fra gli uomini, di solidarietà fra i popoli.
Realizzata col bronzo dei cannoni offerto dalle nazioni
partecipanti al primo conflitto mondiale, suonò il primo rintocco il
giorno 4 ottobre 1925, alla presenza del Re Vittorio Emanuele III.
In tutti questi anni ha fatto sentire alta la sua voce suonando ogni sera i cento rintocchi di ammonimento alla vita e alla pace.
Uomini di Stato, Presidenti ed Ambasciatori unitamente a cittadini di ogni Nazione, le hanno reso omaggio e continuano a sentirla come voce della propria coscienza.
Ben novantuno Nazioni hanno esposto il loro vessillo intorno a Maria Dolens, nome di battesimo della Campana stessa, lungo il Viale delle Bandiere e sulla Piazza delle Genti, a testimoniare, anche visibilmente, la fedeltà ad un messaggio, ad una sorta di “Patto della Pace”.
Il 18 gennaio 1968, con decreto del Presidente della Repubblica, Giuseppe Saragat, nasce quale ente morale la Fondazione Opera Campana dei Caduti.
Nelle finalità della Fondazione particolare attenzione è rivolta all’educazione delle nuove generazioni, alla cultura della pace, della non-violenza e dei diritti umani.
STRUTTURA ORGANIZZATIVA
DIREZIONE ARTISTICA Roberto Ronca
CONCEPT CRITICO Angelo Calabrese
COORDINAMENTO PROGETTO AIAPI
IDEAZIONE Angelo Calabrese, Roberto Ronca e Debora Salardi
COMUNICAZIONE Debora Salardi
PUBBLICHE RELAZIONI Debora Salardi, Gabriella Maldifassi
KEY ACCOUNT MANAGER ITALIA Anna Maria Gaudiano, Daniela Tabarin, Franco Cardone,
KEY ACCOUNT MANAGER CANADA Olivier Leogane
LOCATION MANAGER AMERICA LATINA Viviana Palestini
SEDE Fondazione Opera Campana dei Caduti – Rovereto
UFFICIO STAMPA AIAPI | Spazio-Tempo Arte | Art&Forte
AMMINISTRAZIONE Studio Baroldi
WEBDESIGN Spazio-Tempo Arte
ASSISTENZA LEGALE Maria Antonietta Maggi
SPAZIO-TEMPO ARTE FACEBOOK MANAGER – AIAPI FACEBOOK MANAGER Alfredo Avagliano
WEB www.aiapi.it | www.spaziotempoarte.com
info: hr@aiapi.it